A novembre 2014 i sogni inerenti le opportunità di finanziamento per la costruzione di un nuovo ospedale ad Alghero, e quindi di una importante riorganizzazione della sanità nella nostra città si infrangevano contro la dura realtà della mancata assegnazione dei fondi ministeriali per la sua realizzazione.
Quella
notizia colpì molto l'opinione pubblica perchè d'un tratto ci si rese conto che
tutte le cose dette e fatte in nome di una sanità finalmente degna di questo
nome anche per la città di Alghero svanivano come neve al sole, anzi si
dileguavano come una coltre fumogna sulla realtà; e la realtà è che ad Alghero
non avremo alcun nuovo ospedale.
Per
la verità la politica tutta, ad Alghero, si è sollevata contro questa
evenienza, ed in particolare l'amministrazione si era "infuriata” per la mancata assegnazione dei fondi Cipe, e
sullo slancio di tale stato d'animo si tenne un consiglio comunale, in data 21
novembre, alla conclusione del quale venne votato all'unanimità un documento
nel quale si rivendicavano interventi di edilizia sanitaria ad Alghero nel 2015
e si stabiliva di convocare in Regione, a
Cagliari, un Consiglio Comunale aperto sui temi dalla sanità algherese.
La data prevista per questa mobilitazione era il 2 dicembre, ma
l'indisponibilità del Presidente della Regione impose uno slittamento di questa
data. In quella occasione Patto Civico ebbe modo di rilevare, in una propria
nota, che l'appuntamento SULLA sanità subiva lo stesso destino degli
appuntamenti dei cittadini CON la sanità, che ancora oggi si vedono fissare da
un anno all'altro visite mediche specialistiche banali, che non necessitano di
strumenti diagnostici particolari, come una semplice visita oculistica; quindi
tempi lunghi ed incerti.
In
ogni caso si provavano a dare, nuove certezze alle speranze di una nuova realtà
ospedaliera, puntando sulla destinazione di una parte dei 250 milioni di euro
disponibili per nuovi interventi in Sardegna per la nuova rete ospedaliera.
Temiamo
però che questo rilancio sia stato da subito frenato dalle dichiarazioni del
dott. Sussarellu, nuovo commissario della ASL n.1 di Sassari. Infatti nel corso
di un incontro svoltosi a Sant'Anna nelle scorse settimane con il primo
cittadino algherese, il neo commissario paventava l'ipotesi di un eventuale
investimento sulla struttura già esistente, ovvero l'ospedale Civile
prevedendone un suo ampliamento.
Crediamo
vi sia stato, in questo caso, una grave mancanza di rispetto verso il Consiglio
Comunale di Alghero la cui delibera "unanime" è stata totalmente
disattesa; le premesse di quella delibera erano basate sulla condivisione di
tutti i consiglieri comunali che vi fosse la necessità di essere ricevuti a
Cagliari per rappresentare la richiesta di Alghero, quella della realizzazione
di un nuovo
ospedale.
Non solo la città di Alghero è stata snobbata dalla Regione, ma addirittura, un
proprio funzionario, il commissario della ASL viene a proporre un semplice
ampliamento dell'ospedale civile.
Ci
chiediamo a questo punto come mai nessuno dei consiglieri, ad oggi, abbia preso
posizione su questo atteggiamento dei presidenti Pigliaru e Ganau e su questa
proposta da parte del commissario Sussarellu.
Sono
stati spesi soldi pubblici per la seduta di un consiglio comunale la cui
delibera non è stata attuata; desideriamo che i soldi pubblici spesi per quel
consiglio comunale sulla sanità diano il loro frutto, diano riscontri per
Alghero.
Pensiamo
che tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale debbano svolgere il
proprio mandato da protagoniste e che debbano esse stesse a fare una proposta
seria alternativa, funzionale e praticabile, per la sanità in città da
sviluppare con efficienza, con quindi il massimo dei risultati al minimo costo,
quello pubblico.
Patto
Civico Alghero
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