Il punto di vista di cittadini che si mettono a disposizione di Alghero con le loro attitudini

Il punto di vista di cittadini che si mettono a disposizione di Alghero con le loro attitudini

lunedì 17 novembre 2014

Alghero val bene una Palma

L'amministrazione comunale, in suo recente comunicato, dichiara che “procede con regolarità la lotta contro il punteruolo rosso” i cui effetti devastanti devono essere contrastati; è infatti a rischio l'intero patrimonio palmizio algherese sia pubblico che privato, così come la modifica del paesaggio urbano e periurbano caratterizzato proprio da un'ampia presenza di palme.
Palme ormai da abbattere

Gli interventi sul punteruolo rosso sono quindi opportuni e necessari, è scorretto però comunicare che vengono effettuati “con regolarità” quando nella relatà essi sono avvenuti con grave e colpevole ritardo.

E' doveroso informare i cittadini, ma l'informazione delle Istituzioni deve essere corretta,  un servizio al cittadino (che per altro paga per lo stesso) e non trasformarsi in  mera propaganda.

Percorrendo le vie di Alghero è evidente  il pauroso dilagare del punteruolo rosso:  decine e decine di palme appaiono colpite in maniera irreversibile.

La cura e la qualificazione del paesaggio urbano devono essere temi prioritari dell' amministrazione comunale; è doveroso evidenziare che chi oggi ha ruolo nella Giunta comunale e annuncia che “inevitabilmente parte del patrimonio palmicolo andrà perso”  non ha dimostrato in passato la dovuta sensibilità nei confronti di questo tema.


Ricordiamo che l'emergenza del punteruolo rosso era esplosa nel corso del 2013 e l'amministrazione Lubrano aveva tempestivamente avviato tutte le azioni per contrastare e limitare tale fenomeno. Dopo aver effettuato numerosi interventi si ritenne strategico pianificare alcune azioni nel periodo invernale e a tal fine si rimodularono i fondi del progetto lavoro da destinare ad  interventi straordinari sul verde pubblico.

Tale opportunità, già approvata dalla commissione consiliare competente, doveva essere semplicemente votata dal Consiglio Comunale; le  dimissioni dei consiglieri comunali, fra questi proprio chi oggi ricopre incarichi di governo in giunta, impedirono di combattere il punteruolo proprio nella fase cruciale di contrasto a questo parassita. I mancati interventi avrebbero permesso di circoscrivere, almeno per le palme di proprietà del Comune, la diffusione del fenomeno. Il commissario Scano venne più volte sollecitato circa questa emergenza e sulla necessità di un intervento tempestivo che avrebbe avuto la massima efficacia se effettuato in periodo invernale, tuttavia quanto predisposto nell'autunno del 2103 venne implementato solo nella primavera del 2014.


E' doveroso ricordare che le scelte politiche di un anno fa hanno certamente avuto delle ricadute nella quotidianità in cui viviamo. La responsabilità delle proprie scelte deve essere una priorità di chi governa così come per i cittadini una priorità deve essere quella di avere una informazione corretta dell'operato dell'amministrazione, un'informazione senza gli eccessi della propaganda.