Il punto di vista di cittadini che si mettono a disposizione di Alghero con le loro attitudini

Il punto di vista di cittadini che si mettono a disposizione di Alghero con le loro attitudini

mercoledì 24 dicembre 2014

Post di Natale

Stasera sarà speciale, per milioni di persone nel mondo. Domani sarà altrettanto speciale, ma già da dopo domani l'emozione, i sentimenti, le riflessioni, i buoni propositi inizieranno a sfumare per poi dimenticare tutto fino all'anno dopo. Ci piace l'idea che ognuno di noi possa contribuire, perché chiamato a farlo, a prolungare da due a venti giorni e poi a quaranta e poi a ottanta e poi a cento sessanta e poi a trecento sessanta cinque giorni queste emozioni. É un bel lavoro quello di diffondere quel sentimento, l'amore che ci è stato dato come vero comandamento da colui il quale stasera ci apprestiamo a ricordarne in festa la nascita. Dare è meglio di ricevere, perché quando diamo stiamo ricevendo, quando diamo costruiamo per tutti, in tutti i sensi. Il nostro augurio è quindi quello di poter dare quanto e come più possiamo, in maniera disinteressata, pensando al bene del prossimo e ricordandoci sempre che noi siamo i prossimi degli altri. Feliz navidad:-)

Patto Civico

Buon Natale da tutta la redazione de Il Punto di Patto Civico

Stefano
Anna
Marco
Pasquale
Gavino
Maria Antonietta
Gabriella
Raffaella
Ugo
Antonio

lunedì 15 dicembre 2014

23 novembre 2015: appuntamento con la Sanità

 A novembre 2015 si concretizza un appuntamento con la sanità algherese; stiamo parlando della firma di un importante protocollo di intesa? Dell'avvio dei lavori di costruzione del nuovo ospedale? No il 23 novembre 2015 è semplicemente la prima data utile per una semplice visita oculistica richiesta a dicembre 2014.
340 giorni di attesa per una visita banale, che per altro non necessita di strumenti diagnostici particolari, dicono tutto circa l'inadeguatezza del sistema sanitario algherese.

sabato 13 dicembre 2014

4.500 Attività “sommerse” vogliono riemergere.

Secondo stime molto condivise, e considerate al ribasso, le 4.500 attività in  questione sarebbero l’insieme di chi adibisce saltuariamente proprie case private alla ricezione turistica.
Si tratta di una attività “sommersa”, non dichiarata come sarebbe richiesto: tuttavia senza aver prodotto danni economici al Comune, e, anzi, dando una mano a migliorare la produttività turistica della città, con una offerta aggiuntiva di almeno 10.000 posti letto.

mercoledì 3 dicembre 2014

Sviluppare Maria Pia o l’Agro?


In una pagina della Nuova Sardegna del 15 novembre 2014 si leggeva come i più’ importanti costruttori algheresi stiano sollecitando il Comune ad autorizzare la costruzione nel Parco di Maria Pia di strutture alberghiere per un totale di 1200 “camere”. La posizione del Comune, aggiungeva la Nuova, sembra sia invece orientata a rilasciare autorizzazioni per “sole” 600 “camere”. Cioè almeno 4 alberghi da 150 camere l’uno.  
I giochi sono forse già fatti?  
Provate ad immaginare secondo i piani dei costruttori, almeno 500, o 1000, famiglie di emiri arabi, con prole e servitù, arrivati a Maria Pia per ritemprarsi nel clima mite e temperato di Alghero, in un compound non attraversato dalle strade comunali oggi esistenti, con a disposizione la pineta, la spiaggia e, forse, il porto di Fertilia. Il traffico di automobili sulla litoranea bloccato per gli algheresi; i giovani della città costretti a fare footing su percorsi tortuosi per raggiungere Fertilia attraverso viale Burruni.  
Intanto nel golfo, davanti alla spiaggia sarebbero ancorati decine di grandi yacht, con i gommoni in movimento da e verso la battigia, solcando le acque della “marea gialla” …..  
Sarebbe uno scenario apocalittico! Destinato però a rendere, nella stagione, fino a 10.000 euro di tasse di soggiorno per dì.  
E’ evidente come questi piani tendano a favorire l'investimento non per "valorizzare" l'attuale presenza del palazzo dei congressi, quanto a togliere praticamente agli algheresi l'utilizzo di una delle spiagge da loro più utilizzate.

lunedì 1 dicembre 2014

La cenerentola dello sport algherese

Sei una bella attività sportiva, accogli atleti che vorrebbero essere in competizione con il vento e una tua pupilla, con grandissimi sacrifici, riesce a stare dietro al vento. Ma, c’è sempre un ma, non generi un flusso importante di persone  e sarà per questo che rimani nascosta in un cantuccio e i dirigenti di settore nelle ultime sedute di giunta non  ti hanno considerata prioritaria per l’acquisto di attrezzature sportive (link). Eppure circondi un campo di calcio tutto polveroso che avrebbe bisogno di un po’ d’erba. 
La trascuratezza si respira non appena si varca la soglia dell’impianto , l’impianto di atletica per chi non avesse capito; il cancello è senza chiusura  e pronto ad accogliere chiunque; dei lucchetti da salvadanaio fungono da deterrente per chi volesse impossessarsi degli spogliatoi ai quali sicuramente non manca nulla per essere utilizzati. Sei la cenerentola dello sport ad Alghero e purtroppo nessun Principe comunale ti innalzerà, per ora, agli onori che meriti e soprattutto merita quella fetta di sportivi che sognano di mettere le ali ai piedi e che, magari rinunciano a calpestare quella terra battuta, colpiti dallo squallore che si respira al suo interno.

La moda dei campi in erba sintetica

Io posso accettare il manto erboso sintetico in Siberia, per ragioni climatiche, e mi voglio rovinare : accetto anche il manto erboso sintetico a Capo Nord. In Sardegna no e ad Alghero mai e poi mai.
Il prato sintetico ha solo svantaggi. Non è ecologico e quindi di difficile smaltimento; un giardiniere in meno; ha un costo elevatissimo; c’è bisogno di manutenzione perché: si devono eliminare le sostanze aggressive presenti nel filato, si creano avvallamenti nell’intaso e decompattazione, si deve igienizzare per l’eliminazione dei batteri e polveri nocive nell’intaso e nel filato, durante la stagione calda è indispensabile programmare cicli di regolare innaffiatura del campo, per mantenere le fibre pulite e per mantenere la temperatura al sole non troppo elevata, se non lo si pettina costantemente dopo pochi mesi di uso si ha già qualche zona piatta. E poi … manca il profumo dell’erba appena tagliata.I pro sono: le righe tutte tracciate, l’erba non va seminata. I pro finiscono tutti qua.
Maria Antonietta Alivesi
Un po’ di storia medica sugli infortuni in erba sintetica (qui)
Vi consiglio anche questo articolo che aprirà gli occhi a molti amanti della “plastica” nel campo di calcio (qui)